ESSERI URBANI 2022 · S P O R E
sustainability – aesthetics - inclusion
Per la terza edizione del Festival abbiamo deciso di farci portavoce dei valori fondanti del Nuovo Bauhaus Europeo: la salvaguardia dell’ambiente e l’adozione di stili di vita che sappiano conciliare sostenibilità -sociale e ambientale- ed estetica.
ESSERI URBANI si fa promotore di una disseminazione che dia voce e forza al cambiamento, perché l’inversione di rotta sia consapevole e duratura e investa ogni aspetto delle nostre vite.
I motivi della disseminazione, dell’adattabilità, della diversità come risorsa diventano così anche i motivi di ESSERI URBANI 2022: l’estetica, la sostenibilità, l’inclusività sono le nostre spore portatrici di vita, libere di raggiungere suoli lontani e attecchire spontaneamente. Anche gli interventi artistici del Festival, disseminati per le strade della città, sono spore capaci di dare nuove forme e nuove funzioni all’ambiente urbano che le ospita; ma spore sono soprattutto le relazioni, i gesti, le pratiche condivise, le forme del linguaggio, i modi di pensare e progettare assieme, che quotidianamente disseminiamo attorno a noi attraverso il progetto.
La direzione artistica è affidata, anche per il 2022, ad Angela Conte, coadiuvata dallo staff dell’APS U Jùse.
IL FESTIVAL 2022: i numeri
Call Internazionale
Categorie artistiche
Candidature Internazional
Progetti selezionati
Contributo per progetto
E più persone coinvolte
Settimane di residenza
Ore di laboratori gratuiti
Alunni coinvolti
Side Event
Opere donate
Atività commerciali coinvolte
EU EXPERIENCE 2022
Micro-eventi e iniziative satellite che offrono alla comunità locale e ai visitatori l’opportunità di approfondire le tematiche affrontate dal festival. Momenti di restituzione pubblica, di animazione e di festa, attraverso cui si realizza l’incontro di comunità, paesaggio e architetture locali con i linguaggi artistici contemporanei.
Laboratorio di tessitura #1
SOTTO AL TAPPETO è l'opera di Francesco De Carlo, realizzata interamente al telaio artigianale. Il grande tappeto si srotola sulle strade in via Santa Croce, nel centro storico di Noci, offrendo copertura e rifugio a chi lo abita. Ma la sua trama accoglie anche chi lo attraversa, intessendo relazioni e percorsi condivisi. Al di sotto di questa grande manta, ritroviamo il gesto creativo della tessitura al telaio come atto collettivo. Con i bambini e le bambine delle Classi 2A e 2B della Scuola Primaria Pascoli e 5A e 5B della Scuola Primaria Positano, Francesco ha sperimentato il "telaio umano". Il grande tappeto risultato di questo laboratorio, svoltosi il 24 e 25 maggio 2022 presso il Chiostro delle Clarisse, è stato realizzato con tessuti di scarto. Il lavoro dei ragazzi troverà degna collocazione in uno degli spazi di proprietà comunale, dove potrà essere liberamente fruito da tutti.
Laboratorio di tessitura #2
SOTTO AL TAPPETO è l'opera di Francesco De Carlo, realizzata interamente al telaio artigianale. Il grande tappeto si srotola sulle strade in via Santa Croce, nel centro storico di Noci, offrendo copertura e rifugio a chi lo abita. Ma la sua trama accoglie anche chi lo attraversa, intessendo relazioni e percorsi condivisi. Al di sotto di questa grande manta, ritroviamo il gesto creativo della tessitura al telaio come atto collettivo. Se è attraverso il fare che si prende coscienza del luogo che abitiamo, l’opera sarà luogo di condivisione - dello spazio, del tempo e dei saperi antichi - e di creazione, un laboratorio tessile partecipato all’interno del quale realizzare piccoli manufatti tessili, realizzati dai partecipanti al laboratorio che si è svolto il 26 maggio al Chiostro delle Clarisse di Noci. Tra questi anche i beneficiari del progetto SAI La nuova dimora (nell’ambito del programma della Giornata del Rifugiato 2022), che hanno così potuto sperimentare la lavorazione al telaio.
Laboratorio del vento
Il laboratorio è stato pensato per la partecipazione di grandi e piccini, avendo come tema la cultura dei venti: partendo da aneddoti, proverbi, racconti e storie della tradizione legate al vento, si è lasciato spazio alla creatività, realizzando assieme dei piccoli manufatti che i partecipanti hanno poi potuto portare a casa. Il laboratorio è stato realizzato nel Chiostro delle Clarisse di Noci, nell’ambito del secondo Side Eventi di ESSERI URBANI 2022 • S P O R E, il 4 giugno 2022.
Laboratorio di crochet
L’ABBRACCIO DEGLI ALBERI è stato un laboratorio inclusivo a 360°, progettato allo scopo di abbattere ogni barriera fisica, culturale e generazionale. Nato dall’idea di ZOE aps, associazione di genitori di bambini e ragazzi affetti da disabilità, che promuove sul territorio inclusione sociale, per superare la paura del diverso e cogliere e valorizzare le potenzialità individuali, di realizzare cappotti realizzati a crochet per gli alberi della loro città per potenziare i benefici derivanti per i loro ragazzi dall’abbracciare il tronco di un albero. Questo esperimento artistico, oltre ad abbellire le vie di Noci, risulta efficace nel favorire miglioramenti cognitivi e relazioni con ragazzi affetti da disabilità. L’attività è stata recepita e accolta da Confcommercio Noci e da numerose attività commerciali, che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa. Ma non solo… il laboratorio è stato inserito nel programma della “Giornata del Rifugiato 2022”, con la quale si è voluta promuovere quest’anno la creatività quale strumento di costruzione di pace. Ciò ha consentito ai beneficiari del progetto SAI La nuova dimora dell’Ambito Territoriale Sociale di Putignano di prendere parte al laboratorio.
Laboratorio artistico
Workshop creativo a cielo aperto a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari per la realizzazione di maschere in cartone e altri materiali di recupero, realizzato l’11 giugno 2022 presso l’Anfiteatro Comunale di Noci, nell’ambito del Saturday Fest, evento satellite del New European Bauhaus Festival di Bruxelles. Durante il workshop sono state realizzate, con materiali di recupero, delle coloratissime maschere.
Evento formativo
Il 18 giugno 2022, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, si è svolto presso il Chiostro delle Clarisse di Noci un evento formativo con crediti riconosciuti ai professionisti sul tema “Il paesaggio della Murgia dei Trulli. Trasformazione e sostenibilità ambientale tra passato e futuro”. Sull’argomento hanno relazionato l’Arch. Francesco Giacovelli, l’Arch. Maurizio Barberio, l’Arch. Esther Tattoli, Consigliera Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, e l’Avv. Angela Tinelli.
Visita guidata in masseria
Il 19 giugno 2022, abbiamo promosso delle visite guidate gratuite in quel gioiello di architettura e storia nell’agro di Noci che è Masseria Murgia Albanese. L’Arch. Francesco Giacovelli ha guidato i visitatori alla scoperta di questo esempio di architettura rurale tra i più significativi del sud-est barese.
Laboratorio di decorazione
TIN TAM è l’opera collettiva di ZUM, duo artistico composto dagli architetti Tommaso Marenaci e Roberto Fioretti: una sorta di sperimentale dispositivo di condivisione composto da 100 elementi in metallo e legno, che mossi dal vento genereranno un diffuso tintinnio. Ogni tintinnio riecheggia insieme alle storie disegnate su ogni tubo dai bambini e dalle bambine della 1A e 1C della scuola secondaria di primo grado Pascoli e della 1A e 1E della scuola secondaria di primo grado Gallo di Noci, durante i laboratori che si sono svolti il 17 e 18 maggio 2022 all’interno del Chiostro delle Clarisse. Purtroppo l’opera, più volte vandalizzata, non è sopravvissuta a lungo nel luogo al quale era stata destinata: la Villa Comunale di Noci.
Laboratorio fotografico
La pareidolia o illusione pareidolitica è l’illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale. Le macchie che il tempo ha lasciato sui muri di molte masserie disseminate nell’agro di Noci - da tempo abbandonate o in disuso - conservano una capacità evocativa unica, in grado di raccontare il territorio, ma soprattutto di attirare l’attenzione su questo enorme patrimonio poco valorizzato. Il laboratorio si è svolto nei giorni 8-10-11 maggio 2022. In una prima fase, i partecipanti hanno esplorato l’area di indagine - Masseria Le Monache - guidati dall’autore e sono stati invitati a cogliere le suggestioni di testi / retri di fotografie / oggetti trovati per la creare immagini fotografiche in dialogo con essi. I materiali fotografici risultato della prima parte del laboratorio sono poi discussi ed elaborati collettivamente per essere esposti in una mostra in fase di programmazione.
Fotografie inutili
4 maggio 2022. Al Chiostro delle Clarisse di Noci fa tappa il progetto artistico in movimento di Luca Bortolato a cura di Federica Arcoraci dal titolo “Fotografie inutili, archivio fotografico ciclo-diffuso”. Le fotografie raccolte dall’artista, così come la bici usata nel suo lungo viaggio attraverso l’Italia, sono oggetti appartenenti al passato che acquistano nuova vita durante il percorso, grazie all’incontro con il pubblico, con il quale Luca ha dialogato nelle diverse tappe. Bortolato, infatti, ha coinvolto il pubblico in un’azione performativa, nella quale i partecipanti hanno potuto scegliere una tra le “fotografie inutili” che poi l’artista ha firmato e timbrato con luogo e data dell’evento. L’incontro e lo scambio, quindi, si sono consumati in un duplice atto di scelta (della fotografia, da parte del pubblico) e del dono (da parte dell’artista), per dare una nuova vita all’immagine, affinché il valore della fotografia fosse “riattivato”. In mostra le bici storiche e le foto archivio de “La Matta – Ciclostorica Pugliese”.
Laboratorio artistico
Attraverso un laboratorio realizzato con i bambini e le bambine delle classi 2^ C – 2^ D – “^ E della Scuola Primaria Pascoli, 4^ A – 4^ B – 4^ C – 2^ A della Scuola primaria Positano, 1^ C della Scuola secondaria Gallo e 2^ D della Scuola secondaria Pascoli tra il 19 maggio e l’8 giugno 2022, è stata realizzata all’interno del Chiostro delle Clarisse un’opera collettiva dal titolo S P O R E: tutti hanno potuto contribuire, costruendo le centinaia di piccole palline (spore) che compongono l’opera, attraverso l’utilizzo di lana, cotone, corde e spago di recupero; palloncini; acqua, colla vinilica e pennelli. Il workshop è stato introdotto da una breve presentazione della filosofia alla base del nuovo Bauhaus europeo: ai ragazzi si è spiegato in che modo quest’opera ne declina i principi e come realizzare le tante piccole spore che la compongono.