ESSERI URBANI 2024 Trame, fra tradizione, sostenibilità e diritti

ESSERI URBANI 2024 Trame, fra tradizione, sostenibilità e diritti

 

«Tutta l’arte è caratterizzata da un certo modo di organizzare intorno ad un vuoto». JACQUES LACAN

 

Il riferimento è al Seminario VII, a partire dal quale l’interesse dello psicoanalista e psichiatra francese Lacan si sposta verso l’arte nella sua relazione fondamentale col reale. Nella sua “estetica del vuoto”, l’arte diviene strumento di organizzazione del vuoto, del significante di un’alterità radicale, superando quel culto realistico della Cosa proprio dell’arte contemporanea, che esibisce il corpo dell’artista come incarnazione pura, diretta e priva di mediazioni simboliche, di un reale osceno, in cui il corpo è straziato, tagliato, lacerato, mutilato, deformato, invaso da supplementi tecnologici, alterato nelle su funzioni. In Lacan il vuoto diviene pratica simbolica che ci permette di trattare e rappresentare gli eccessi ingovernabili del reale, prendendone le distanze e rendendo – così – sopportabile il disgustoso e il ripugnante. Attraverso la bellezza difendiamo il reale senza rimozione, attraverso la sua velatura simbolica. L’arte è mediazione.

Ma quale “vuoto” s’intende qui organizzare attraverso l’arte? Quale realtà vogliamo superare attraverso il filtro della Bellezza?

ESSERI URBANI elegge l’arte, il design e l’architettura quali strumenti di lettura e interpretazione dell’attualità, delle trasformazioni e dei fenomeni del mondo contemporaneo, capace di creare ponti e nuove sinergie, connettere luoghi, idee e persone.

Il vuoto che l’attualità ci restituisce è un vuoto dei diritti, che deriva dall’irruzione spaventosa della guerra in un contesto globale in cui la conquista della parità fra tutti e tutte è ancora tutt’altro che conclusa.

Il progetto si muove nell’alveo dei principi alla base del nuovo Bauhaus europeo: beautiful, soustainable, together, per portare l’attenzione delle comunità sul tema dei diritti attraverso l’uso di linguaggi più famigliari, presi a prestito dalla cultura e dalla tradizione di un territorio.

Nel caso specifico, la quinta edizione del festival ESSERI URBANI s’ispira alla lunga tradizione tessile che caratterizza la Valle d’Itria, e la Puglia più in generale. Il ricamo, l’uncinetto, la tessitura e la sartoria hanno segnato in questo territorio belle e pregevoli esperienze, che si collocano nell’ambito del Made in Italy di qualità in posizioni di eccellenza. Antiche pratiche artistiche e artigianali, che si sono tramandate di generazione in generazione, fino a quando, in molti casi, i telai in legno (a mano e a pedali) sono stati sostituiti da strumenti sempre più all’avanguardia, è subentrata la tecnologia alla manualità e si è sviluppata una fiorente industria tessile. Il settore, difatti, conta migliaia di addetti, diretti e indiretti. Dopo una lunga crisi, e grazie alla visione di alcuni imprenditori lungimiranti, diverse aziende sono riuscite a riposizionarsi, iniziando a produrre come “contoterzisti” per i marchi del lusso.

È proprio in questo contesto in fermento, che si colloca il programma ESSERI URBANI 2024, attraverso il quale si vuole da una parte mettere in luce questa tradizione spesso poco valorizzata, promuovendo l’incontro tra artigiani e imprenditori e i linguaggi dell’arte contemporanea. Dall’altra, gli interventi artistici all’interno del centro urbano, riprendendo le forme, i materiali e i linguaggi dei ricami, dei pizzi, degli uncinetti, della tessitura e della sartoria, entreranno in dialogo con le architetture, ridisegnando gli spazi per suggerire che proprio qui, tra queste mura, la tradizione è ancora viva e capace di farsi strada nel contemporaneo.

A questo primo livello di lettura, se ne aggiunge un secondo più profondo. La pratica artistica diventa, infatti, il mezzo attraverso cui aprire degli squarci di senso sull’attualità e invitare la comunità e i visitatori a riflettere sull’esigenza di un’economia più equa, sulla necessità di promuovere la pace e continuare a lottare per il riconoscimento dei diritti fondamentali dell’umanità.

Nel 2024, quindi, attraverso interventi espositivi urbani, incontri con designer ed esperti, laboratori e workshop, s’intende far conoscere e valorizzare le tradizioni e le pratiche tradizionali legate al settore tessile e, al contempo, sensibilizzare al dialogo interculturale, alla non discriminazione, alle pari opportunità, al riconoscimento dei diritti fondamentali di cittadinanza, al rispetto dei diritti umani, alla difesa delle minoranze ma anche al rispetto dell’ambiente. Contribuire a diffondere questi messaggi attraverso il racconto e la celebrazione di una tradizione che fa parte della storia e della cultura di questo territorio, ci consente di veicolare più facilmente ed efficacemente i concetti più ampi di sostenibilità, inclusione e comunità.

Le opere, site specific, tracceranno un percorso ideale all’interno del centro storico, in grado di condurci in un vero e proprio viaggio spazio-temporale. Il “filo narrativo” così teso ci aiuta a raccontare una storia che si nutre della vita di coloro che abitano questi luoghi e creare un ponte di senso con le grandi problematiche che attraversano il nostro tempo, trasformando così l’incontro estetico in esperienza autentica.

“Trama”, dunque, intesa come ordito di un tessuto, intreccio di una storia e relazione tra le persone.

La progettazione delle attività e degli eventi segue la volontà, condivisa dalla significativa e diversificata rete partenariale che vi prende parte, di considerare gli argomenti trattati in termini di “contaminazione”: la prospettiva adottata mira a integrare tra loro – pur preservandone le rispettive caratteristiche – la dimensione artigiana e quella imprenditoriale, quella ambientale e sociale, al fine di ricostruire i legami latenti e possibili tra locale e globale.

Esseri Urbani intende, così, fungere da attivatore delle comunità, per renderla protagonista di un cambiamento positivo che, partendo da una riappropriazione della propria identità e dal recupero di quei saperi che rischiano altrimenti di scomparire, getti le basi per osservare questa identità non come elemento di differenza rispetto all’esterno, ma come punto di contatto con l’Altro, con ciò che è diverso e distante, per promuovere una nuova cultura di pace e uguaglianza. In ciò continua a concretizzarsi anche l’azione di Ambassador dei valori alla base del New European Bauhaus – qualità del vivere, sostenibilità e inclusione – oltre che quella di Creativity Pioneers 2023.

 

Le anticipazioni sul programma

 

Il programma 2024 vedrà l’avvio ufficiale a luglio per dilungarsi fino a dicembre, anche con l’intento di promuovere la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica. Sveleremo, quindi, i dettagli dei singoli appuntamenti un po’ per volta. L’invito è a seguire i nostri canali social Facebook @esseriurbani e Instagram @esseri_urbani. Sarà presto attiva anche la versione aggiornata della piattaforma web www.esseriurbani.it

 

Diversi gli interventi artistici, tra installazioni urbane e mostre, che presto annunceremo. Per quanto riguarda gli eventi culturali, parleremo di Moda, sostenibilità e diritto alla diversità (28 luglio) con tre brand pugliesi: Nebra Skay, brand di abbigliamento sostenibile e streetwear, che vive nel proprio tempo e tenta di rivoluzionare la moda a partire dai processi; Different State, brand di moda sociale ed inclusiva che, attraverso l’abbigliamento, promuove messaggi di valorizzazione delle “diversità”; e il locorotondese Antonio Conte con il suo neonato Hipster Taylored, brand di abiti che disegna personalmente e realizza attraverso le sapienti mani del sarto Angelo Nardelli. Parleremo di solidarietà e diritti, attraversando alcune delle questioni più scottanti della nostra attualità con gli operatori di Amnesty International (29 agosto) e Emergency (30 agosto); ampio focus dedicato alle questioni di genere a settembre, con cinque appuntamenti che vedranno la partecipazione del Centro Antiviolenza Andromeda e del Centro Servizi Famiglie dell’Ambito Territoriale di Zona di Putignano, diverse professioniste di Locorotondo che operano in ambito socio-sanitario e non solo, l’Archivio di Genere “Carla Lonzi” di Bari, diversi sindacati, l’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, il marchio Made in Carcere, la Fondazione Le Costantine e tanti altri artisti e artivisti. Non mancheranno laboratori e workshop, attraverso cui coinvolgere attivamente la comunità e i visitatori nella trama del filo che stiamo tessendo. Tutte le attività saranno ad accesso libero e gratuito.

 

Aperto il Crowdfunding

 

Quest’anno rilanciamo il Crowdfunding, strumento di raccolta fondi dal basso attraverso il quale si chiede il sostegno di tutti coloro che vogliono sostenere il nostro progetto. QUI il link: https://gofund.me/6119ae07

Avremmo voluto fare di più…

Avremmo voluto avviare le attività già in primavera…

Avremmo voluto contribuire a valorizzare alcune giovani realtà del nostro territorio che stanno cercando di farsi strada nel settore tessile…

Purtroppo, però, il nostro non è un progetto che condensa grandi numeri di persone in uno stesso luogo e in uno stesso momento. Non vuole essere questo. E farsi capire è difficile.

Mettiamoci anche le tempistiche lunghe della burocrazia, l’incertezza dei finanziamenti (sempre troppo pochi) e le energie che faticano a stare al passo con problemi che sorgono giorno dopo giorno.

Per questo, adesso, chiediamo un piccolo contributo da parte di tutti!

Perché tutte le nostre attività sono ad accesso libero e gratuito.

Perché con tante piccole donazioni, messe insieme, potremo finanziare ulteriori attività all’interno di una programmazione che si dilunga fino a dicembre 2024.

Perché vogliamo promuovere, insieme ai nostri sostenitori, un turismo etico e sostenibile per il nostro territorio.

 

 

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La quinta edizione del Festival ESSERI URBANI si realizza con il contributo di: BCC Locorotondo – Comune di Locorotondo – Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bari – Orizzonti Futuri ONLUS – Ars Creandi – Sartoria Latorre

Sponsor tecnici: Seriprint – Kiatz – 20m2 – La Controra – Tò Aperitivi & Affini – Controtendenza Café

Partner: ADI Puglia e Basilicata – Ordine Architetti PPC Provincia di Bari – Confartigianato Imprese Bari-BAT-Brindisi – Associazione Ecomuseale di Valle d’Itria – Pro Loco Locorotondo – Libri nei Vicoli del Borgo, Luoghi da Leggere e Libri da Scoprire – Associazione Anteas Locorotondo – UTELS Valle d’Itria Aps – Onlus “Giovanni Paolo II – Locorotondo”

Media Partner: Agorà – Paese Vivrai

 
988 553 Alessandra Neglia